La moda é in alto mare?
L’Istituto Europeo di Design di Roma incontra il mondo dell’Alta Vela: un progetto di ricerca e sperimentazione di IED Moda Lab, che nella kermesse delle sfilate romane presenta una collezione realizzata per offrire una piece di grande valore estetico e tecnologico.
Protagonisti del progetto 12 giovani designer: Antonino Santi Balastro, Sara Cristofori, Paula Guzman, Anne Li Johanson, Claudio Siano, Saba Tonello del corso di Design del Gioiello e Tiziana Franceschini, Catherine Krog, Vittoria Iadicicco, Claudia
Un team work che ha dato vita ad un ufficio stile elaborando una collezione ispirata al mondo della vela: ricerca estetica che congiunge l’universo dell’Alta Moda con le sollecitazioni emotive, visive e materiche del mondo nautico, delle competizioni, delle barche d’epoca e di una realtà esclusiva e vicina. Espressioni di immaginari collettivi in cui si uniscono mito, rito, storia, letteratura, psicologia, mercato e comunicazione.
I designer IED hanno interpretato il tema del nomadismo quotidiano e metropolitano raccontando il senso del viaggio e della scoperta, in stretta relazione con le peculiarità dei materiali del mondo nautico.
Il mare è sinfonia e la sinfonia è come il mondo: deve contenere tutto… è come l’argonauta, che deve essere pronto a tutto, a qualunque emergenza
Il racconto della collezione si snoda come in una sinfonia in quattro movimenti, capitoli di un viaggio di vita, di un percorso dalla terra ferma alla terra fluida.
Primo movimento: allegro con brio – Entusiasmo incosciente
Il nuovo argonauta è pronto ad intraprendere il viaggio. Il vento, inteso come energia, dà forza alle vele. I capi realizzati in morbidi tessuti tecnici, si esprimono in forme ampie, trattenute e drappeggiate mediante imbracature-gilet. Gli accessori utilizzano il cordame. La gamma cromatica si esprime nei grigi, nel nero e nel ghiaccio.
Secondo movimento: tempestoso assai – Stravolgimento improvviso
Il vento gonfia le onde, si oppone, la tempesta stravolge gli equilibri e il nostro argonauta si contrappone e resiste fino allo stremo. Ancora tessuti tecnici grigi e bianchi, morbidi per i capi che presentano forme alterate nei tagli e nei volumi sbilanciati. Il cordame passa dagli accessori agli abiti con funzione protettiva. Gli accessori sono realizzati in tessuto tecnico e metalli trattati.
Terzo movimento: scherzo con moto – Ironica pragmaticità
La quiete dopo la tempesta. Ci si ferma per riorganizzarsi e riprendere la rotta. Il vento ha rotto le vele creando squarci, trasformando e modificando la materia. L’inventario di ciò che è rimasto permette nuove destinazioni d’uso anche improprie. Ci si reinventa. I capi in trasparente maglieria si mescolano ad inserti di tessuto tecnico, ricreando forme e lavorazioni. Il bianco si accende di tocchi di rosso. L’accessorio si struttura sull’abito diventando parte integrante di esso.
Quarto movimento: finale, allegro molto – Unione esponenziale
La meta è raggiunta ma il vento ci spinge di nuovo alla ricerca di un qualcosa che forse non troveremo mai…i capi leggeri e fluidi nei tessuti si costruiscono attraverso lavorazioni particolari che insieme al vento accentuano movimenti e volumi. Colore dominante il bianco. Gli accessori formano un tutt’uno con l’abito stesso.
Il risultato è una collezione ariosa, giocosa, che presenta abiti abitabili e carezzevoli, che seguono i punti cardinali di un viaggio e della sua infinita ciclicità, intesa come nuova occasione per una meta che si rigenera.
Da quarant'anni l'Istituto Europeo di Design opera nel campo della Formazione e della Ricerca, nelle discipline del Design, della Moda, delle Arti Visive e della Comunicazione. Oggi è un Network Internazionale in continua espansione, con Sedi a Milano, Roma, Torino, Madrid, Barcellona e San Paolo del Brasile, che organizza corsi triennali post-diploma, corsi di aggiornamento e formazione permanente, corsi di formazione avanzata e Master post-laurea.
Le collaborazioni:
Tomasoni Topsail: sinonimo di passione e storia della vela italiana. Nel 1983 la società si propone nel mercato dello sportwear tecnico-funzionale con la giacca “Consort Original”, con il marchio Henry Lloyd, disegnata dal celebre navigatore Sir Francis Chichester e poi divenuto capo cult degli annj 80. Nel 1986 viene acquisita la licenza del marchio North Sails per abbigliamento, calzature e accessori, che lancia il marchio oltre i confini nazionali.
Imprese dell’Umbria: un mix di imprese industriali e artigiane (Confezioni Susta e Sartoria Michele) e di imprese tecnologiche umbre (Modalive e Media Mobile, azienda realizzatrice di un’audio e video guida della sfilata per la telefonia mobile), per segnalare una collaborazione che lo IED di Roma ha intrapreso con le realtà produttive di questa regione. Contributi importanti sul terreno della maestria del “saper fare”e del saper “costruire il futuro”: aspetti distintivi IED nel suo rapportarsi con le diverse realtà produttive.
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